La ditta d’Esposito

la Ditta Raffaele d’Esposito sin dagli anni venti opera in Campania e in particolare Penisola Sorrentina dove segna la trasformazione del tessuto urbano di inizio secolo con la costruzione di edifici residenziali e pubblici e la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche di notevole importanza urbanistica e sociale.

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riconoscimento da parte dell’albo d’onore dell’industria Italiana

Tra le opere realizzate durante il periodo della ricostruzione post-bellica ,Raffaele d’Esposito contribuì alla ripresa economica di Piano di Sorrento con la delocalizzazione del mercato ortofrutticolo da Piazza Cota alla allora neonata Piazza della Repubblica e con la costruzione di diversi edifici residenziali , nonché la realizzazione della rete fognaria e la distribuzione di acqua potabile nelle abitazioni con un più moderno collegamento all’acquedotto.

Nello stesso periodo furono realizzate Via degli Aranci ,il ponte di Santa Lucia a Sorrento e l’ascensore per la marina di Cassano.

Tante le opere anche fuori la provincia Napoletana, in particolar modo nel Cilento e nei pressi del valico di Chiunzi.

A piano di Sorrento su progetto dell’ing. Antonio Fiodo del genio civile di Napoli furono realizzati il municipio, via delle Rose e la scuola elementare di via Carlo Amalfi . Il progetto strutturale del plesso scolastico fu affidato ad una delle menti più brillanti della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”: Giovanni Castellano, Docente di Scienza delle Costruzioni , ancora oggi punto di riferimento per i professionisti del settore.A lui fu’ dedicata a Palazzo Gravina nel 2014 un’aula ed ancora oggi i suoi lavori sono oggetto di studio.

Nel marzo del 1955 iniziarono i lavori per la realizzazione della strada panoramica Moiano Faito ,l’opera finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno,fu’ da un punto di vista organizzativo e logistico la più complicata delle opere pubbliche realizzata dalla ditta Carottese,tuttavia la stessa fu terminata in meno di due anni dimostrando ancora una volta la professionalità delle maestranze e le qualità organizzative dell’impresa d’Esposito.

Ad avvenuta consegna la strada fu percorsa da Aldo Moro con un viaggio inaugurale e furono immediati i risvolti positivi per l’economia locale, infatti la Moiano Faito , per la sua connotazione strategica contribuì immediatamente allo sviluppo turistico/economico del monte e delle frazioni ad esso collegate, ripagando tutti degli immensi sforzi per la sua realizzazione

Villa Nicolini nel quartiere “i cappuccini” a Sant’Agnello ,realizzata negli anni venti dall’architetto romano Alessandro Limongelli e alla cui costruzione partecipò un giovanissimo Raffaele d’Esposito già esperto ed affermato stuccatore

video e foto del mercato ortofrutticolo gentilmente concessi da Ludovico Mosca

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